Vincenzo Catapano si riconferma sindaco di San Giuseppe Vesuviano.
Con il 72,35% di preferenze e con il consenso di 9229 cittadini ricevuto al turno di ballottaggio del 24 giugno, guiderà l'amministrazione dell'Ente di piazza Elena d'Aosta fino al 2023, dando, così, continuità ad un progetto politico di rinnovamento intrapreso nel dicembre 2012.
"Sono emozionato - ha dichiarato - mentre la folla, al termine delle operazioni di scrutinio, lo avvolgeva per condurlo in piazza Garibaldi, dove ha tenuto un breve discorso di ringraziamento – Questa notte rinnovo il patto con la città: sarò il sindaco di tutti. Non lasceremo nessuno indietro e completeremo il percorso già intrapreso di profondo cambiamento della città. Vi anticipo che la giunta che mi accompagnerà nei prossimi anni sarà una giunta pienamente politica, che rispetterà, dunque, le indicazioni date dal popolo".
“Questa sera – ha proseguito Catapano, invitando alla moderazione – non è una sera di festa, perché, purtroppo, da poche ore, la città di San Giuseppe Vesuviano ha perso uno dei suoi figli in un drammatico incidente stradale. È a lui che va il nostro primo pensiero ed alla famiglie di tutte le persone coinvolte nell’evento la nostra vicinanza”.
Più sociale, più ambiente, più progetti per il territorio, una migliore fiscalità locale, più giovani, più cultura, più sviluppo:
molte le tematiche in ballo nei prossimi cinque anni, ripartite in quattro macro-aree, da cui Vincenzo Catapano ripartirà, sin da subito, per dare ai cittadini di San Giuseppe Vesuviano gesti concreti e pratiche di buona amministrazione.
Ed allora:
“Mi rimetterò subito al lavoro – conclude Vincenzo Catapano – lavoro che, in realtà, non ho mai interrotto, nemmeno durante questi giorni intensi di campagna elettorale. Adotterò immediatamente, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, tutti i provvedimenti necessari a consentire l’efficace ed efficiente raggiungimento degli obiettivi che abbiamo presentato durante la campagna elettorale. La buona amministrazione della città di San Giuseppe Vesuviano non può permettersi soste”.